Donne al volante, la valutazione della Carrozzeria del Borgo
9 Marzo 2023

IN CARROZZERIA SI FESTEGGIA LA FESTA DELLA DONNA SFATANDO IL MITO DELLE “DONNE AL VOLANTE”

Questo articolo potrebbe iniziare e concludersi con una sola affermazione:

Assicurazione auto, le donne pagano meno.

Almeno, è stato così finché non è stata abolita per legge la possibilità di adeguare la tariffa della polizza secondo il genere del guidatore.

Prendiamoci il gusto di argomentare meglio.

#gliormoni

In questa “sfida” uomini contro donne c’è chi si appella all’influenza degli ormoni alla guida.

Gli estrogeni influenzano le donne nel segno dell’attenzione e della sicurezza.

Il testosterone enfatizza l’istinto maschile alla trasgressione, al gusto della velocità e alla litigiosità.

Serve commentare?

#ipreconcetti

Leggendo vari articoli sul confronto dell’incidentalità, anche quando l’autore parte bene citando dati oggettivi, spesso scade in banalità e preconcetti del tipo:

l’uomo DEVE percorrere più chilometri per lavoro, è chiamato a spostamenti più lunghi e frequenti,

la donna si distrae PER IL CHIASSO PROVOCATO DAI FIGLI o perché pensa alle faccende che deve sbrigare.

Insomma, l’uomo capace di fare una cosa sola alla volta quando guida pensa solo a quello e si concentra, migliorando la sua performance, mentre la donna multitasking è troppo distratta dalle sue mille attività svolte in contemporanea.

La realtà dei fatti è ben diversa: per quanto riguarda chi guida di più abbiamo il 57% per gli uomini contro 43%, se vogliamo osservare i chilometri percorsi abbiamo una media di 10600 km l’anno per le donne, contro gli 11500 km degli uomini. Sempre secondo i dati, le strade dove avviene il maggior numero di incidenti sono quelle urbane, tentare la via del confronto sulla tipologia di strada percorsa è dunque errata. La situazione di partenza di confronto tra automobilisti uomini e donne si può considerare pressoché paritetica. Quindi, le statistiche che mostrano il numero di incidenti sono da prendere così come sono, senza ma e senza se!

#ilcontesto

Alcuni studi mettono a confronto il rischio di farsi male tra un guidatore uomo e un guidatore donna, dimostrando lo svantaggio delle donne. Anche se sono meno coinvolte in incidenti gravi, hanno più probabilità di subire lesioni.

Questo dato non dimostra la capacità al volante, adesso spieghiamo il perché.

I numeri indicano che le donne guidano più spesso auto più piccole e più leggere, circolano molto in città dove gli incidenti più frequenti sono i tamponamenti e gli urti laterali. Questa tipologia rappresenta gli incidenti potenzialmente più pericolosi. Fortunatamente gli studi si sono concentrati su che tipo di lesioni si rischiano subendo un incidente in questo tipo di situazioni, migliorando la sicurezza delle city car. Inoltre, sempre i dati confermano che in un tamponamento, se i due autisti coinvolti sono un uomo e una donna, l’auto che tampona è per la maggior parte delle volte guidata dall’uomo! Non serve ricordare che in un tamponamento, chi si fa male è chi viene tamponato.

#ilcodicedellastrada

Nelle analisi effettuate dopo un incidente, solo il 5% delle donne che erano al volante avevano superato il limite di legge previsto per il tasso alcolemico, mentre per i maschi questa percentuale sale all’11%. Senza contare i sorpassi azzardati e il superamento dei limiti di velocità che si ritrovano maggiormente nella guida maschile.

CHI GUIDA MEGLIO TRA UOMINI E DONNE?

Al di la delle battute, degli stereotipi e dei falsi storici, contano solo i dati.

Nelle strade urbane si verificano il 70% dei sinistri “maschili” e il 71% di quelli “femminili”.

Sulle autostrade avvengono invece il 6% degli incidenti complessivi, senza una differenza di genere tra chi guida.

Dalle statistiche più recenti quindi non sembrano esserci differenze sostanziali tra uomini e donne alla guida.